domenica 8 luglio 2007

La Rosa dei Venti

La rosa dei venti più semplice è quella a 4 punte formata dai soli quattro punti cardinali:
Nord anche detto
settentrione o mezzanotte e dal quale spira il vento detto tramontana
Sud anche detto
meridione e dal quale spira il vento detto mezzogiorno oppure ostro
Est anche detto
oriente o levante e dal quale spira il vento detto levante
Ovest anche detto
occidente o ponente e dal quale spira il vento detto ponente
Tra i quattro punti cardinali principali si possono fissare 4 punti intermedi:
Nord-Ovest, dal quale spira il vento di
maestrale (carnasein);
Nord-Est, dal quale spira il vento di
grecale;
Sud-Est, dal quale spira il vento di
scirocco (garbino umido);
Sud-Ovest, dal quale spira il vento di
libeccio (garbino secco).
I nomi delle direzioni NE, SE, SO e NO derivano dal fatto che la rosa dei venti veniva raffigurata, nelle prime rappresentazioni cartografiche del Mediterraneo, al centro del bacino vicino all'isola di
Zante. In quella posizione, a NE, approssimativamente, c'è la Grecia, da cui il nome grecale per la direzione NE-SO; a SE vi è la Siria, da cui il nome scirocco per la direzione SE-NO; a SO vi è la Libia, da cui il nome libeccio per la direzione SO-NE. Infine per la direzione NO-SE il nome Maestrale discende da magister, cioe' la direzione da Roma o Venezia, la via maestra dal porto di origine.
Questi quattro uniti ai quattro punti cardinali formano la rosa dei venti a 8 punte.
Tra gli otto punti sopra individuati è possibile indicarne altri otto ottenendo così una rosa dei venti a 16 punte. I nuovi otto punti sono in
senso orario: Nord-Nord-Est, Est-Nord-Est, Est-Sud-Est, Sud-Sud-Est, Sud-Sud-Ovest, Ovest-Sud-Ovest, Ovest-Nord-Ovest e Nord-Nord-Ovest.
Anticamente ogni
bussola recava, sullo sfondo, l'immagine di una rosa dei venti a 32 punte. L'orizzonte veniva così suddiviso in trentadue parti, che prendevano il nome di quarte; esse servivano come unità di misura approssimativa nelle manovre di accostamento (es: accosta due quarte a dritta). Per la forma che si viene a formare nel disegnarle prendono anche il nome di rombi.
Un tempo, in Italia, le rappresentazioni cartografiche avevano apposta una rosa dei venti che indicava i punti cardinali. Oggi sì è solito indicare i quattro punti cardinali e le direzioni componenti con (in senso orario da Nord): N, NE, E, SE, S, SO o SW, O o W, NO o NW; allora con le diciture Tr (Tramontana), G (Greco), + (una croce indicava il Levante), S (Scirocco), O (Ostro), L (Libeccio), P (Ponente), M (Maestro).