mercoledì 4 luglio 2007

Comandante Insonne

Quando sarete al comando della vostra unità saranno molte le cose di cui occuparsi. La prima fra tutte sarà il benessere e la sicurezza del vostro equipaggio e dell'imbarcazione. Scoprirete presto che una piccola distrazione si può pagare cara. Così è fondamentale non farsi mai sorprendere impreparati dagli eventi. Conoscere bene la barca e le capacità dell'equipaggio potrà aiutarci a valutare le opportunità di intervento realizzabili in base agli eventi atmosferici per esempio. Se navigate con un equipaggio "della domenica", ma anche con persone esperte, sarà opportuno che vi dedichiate anima e corpo alla sorveglianza in navigazione delle condizioni meteo e del loro mutare. Lo Skypper la notte dorme in maniera discontinua, spesso si alza a verificare la tenuta degli ormeggi se in porto o dell'ancoraggio se in rada. Il rinforzare del vento, la variazione repentina delle condizioni meteorologiche o il semplice affolarsi della rada in cui siamo ancorati, rischia di compromettere la sicurezza della nostra sosta.

CONSIGLIO:
Esistono persone che quando dormono non verrebbero svegliate nemmeno da un treno che transiti nella loro camera, ma per tutte le altre, consiglio, quando possibile di dormire in pozzetto, tra l'altro si tratta di un esperienza che vi renderà sempre più un tutt'uno con la vostra barca. Ogni variazione di vento, direzione, intensità, rollio della barca ecc, saranno molto più percepibili e potranno destarvi per le verifiche necessarie. Ricordate che vostra è la responsabilità di tutto l'equipaggio e dell'imbarcazione. Quindi rilassatevi, ma rimanendo sempre vigili. Se decidete di dormire sotto coperta, fate in modo di tenere un ostreriggio, proprio sopra la vostra testa, aperto e con lo sportello in verticale, in caso di rinforzi di vento, anche leggeri, un refolo d'aria raggiungerà il vostro volto probabilmente svegliandovi o mantenendovi comunque nel dormi veglia. E' anche buona abitudine, quando si passa la notte in rada, istituire dei turni di guardia tra l'equipaggio. Restare in pozzetto a parlare ( a bassa voce) magari con un bicchieere di vino e in buona compagnia, spesso non è un sacrificio, ma un piacere.